Industriale e uomo politico italiano. Proprietario di un'azienda chimica
specializzata nella produzione di vernici, dopo l'8 settembre 1943 entrò
nelle file della Resistenza, divenendo capo delle formazioni democristiane, che
rappresentò nel CLNAI (Comitato Liberazione Nazionale Alta Italia). Fu
uno dei componenti dell'esecutivo del Consiglio per l'Alta Italia della
Democrazia Cristiana e vicepresidente della Federazione Italiana Volontari della
Libertà. Partecipò ai lavori della Costituente come consultore
nazionale della DC e fu deputato di questo partito dal 1948 al 1953. Nominato
commissario straordinario dell'AGIP con l'incarico di porla in liquidazione, si
oppose ai tentativi di bloccarne l'attività. Convinto propugnatore di una
politica energetica nazionale, elaborò un piano per la ricerca di
idrocarburi nell'Italia settentrionale che portò alla scoperta, nel 1946,
dei giacimenti metaniferi di Caviaga e, più tardi, di Cortemaggiore. Fu
eletto presidente dell'ENI (Ente Nazionale Idrocarburi) fin dalla sua
costituzione (1953); venne rieletto nel 1956. Con questa carica
M.
programmò lo sviluppo industriale di San Donato e la creazione del centro
di Metanopoli. Ricevette la laurea in Ingegneria
honoris causa nel 1953.
Morì in un incidente aereo in circostanze mai completamente chiarite
(Acqualagna, Pesaro 1906 - Bascapè, Pavia 1962).